lunedì 9 luglio 2012

Un'estate al mare, voglia di rollare

Un giro per Stockholm rock city e si porta sempre a casa qualche buon consiglio. Blood Lust degli Uncle Acid & The Deadbeats è una sapida chicca di doom sabbathiano, rock acido, melodie psichedeliche e orecchiabilità a tutto tondo. Forte di riff grassi di fuzz ma soprattutto della mollezza un po' torbida conferitagli da una voce femminile indolente e da cadenze non troppo spedite, è un disco che fa pensare tanto a una jam dopo un milione di canne con gli Electric Wizard quanto a un giro di acidi con le band stoner desertiche, con un accento però ancor più marcatamente dichiarato sui '60. Infatti la ciliegina sulla torta è un concept in pieno stile exploitation film su un pervertito drogato che va in giro a scotennare il prossimo - fenomenale il ritornello "I want you/I need you/And I'll bleed you". L'etichetta non fa una grinza: Rise Above.

Col coefficiente di originalità neanche applicabile, a voler fare della metaletteratura/metamusica si potrebbe dire che sotto tutti i profili (grafico, musicale, testuale) gli Uncle Acid sono exploitation dell'exploitation, ma per l'estate di meglio non c'è niente (se non si vuole entrare nel regno del disagio a tutti i costi, e ne riparliamo tra pochissimo). Quindi l'occasione è perfetta: il disco in verità è datato 2011, ma dopo che la prima stampa è andata via come il pane - raggiungendo quotazioni folli su ebay - Rise Above fa uscire oggi una seconda tornata di LP, anch'essa in quantità limitate, e pare già sostanziosamente intaccate dai preordini. Fate vobis. Dico solo che va bene anche per chi non si fa di dddruoghe, perchè è lascivo come una gatta in calore e fa venire in mente altri sani passatempi. Per un ascolto ad babbum mortuum, passate tramite il sempre caro mi fu quest'ermo colle Stonerobixxx.


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